IL GIORNO DI CALENDIMAGGIO
Le feste del fuoco sono gli unici due momenti dell'anno in cui un
fuoco si estingue per essere riacceso (l'altra è la Calenda) Due grandi
fuochi venivano accesi nei villaggi, per protezione verso il bestiame, e
molta gente danzava nuda intorno ad essi per ottenere salute e
fertilità. Un rituale importante era il salto attraverso il fuoco,
(molto spesso le sole braci...) che rappresentava la purificazione e la
capacità di risorgere alla morte in un nuovo ciclo.
Calendimaggio e' il tempo delle celebrazioni. Prima di buttarsi
nelle danze, le giovani ragazze si lavavano e si purificavano nell'acqua
di fonte con molta cura, e si abbellivano per cercare di catturare
l'occhio dei ragazzi. Il maypole (palo decorato con fiori) un evidente
simbolo di fertilità, viene eretto e ragazzi e ragazze vanno a
passeggiare, incontrarsi e "flirtare" sotto di esso.
In quel tempo, poiché Calendimaggio era conosciuta come la festa
della vera fertilità capitava spesso che si celebrassero riti d'amore
nelle foreste, che terminavano con l'abbandono alle passioni. Si
trattava di un rituale col quale i giovani ragazzi "conoscevano" per la
prima volta l'amore, detto anche "la sfida" (nel senso di un rituale di
iniziazione maschile), o "foresta verde", per dove esso avveniva. Le
ragazze che rimanevano gravide in questo giorno generalmente si
sposavano poi a Giugno, che e' ancora il mese più popolare per i
matrimoni.
In questa festa comparivano due figure: La Regina di Maggio, che
veniva eletta nel paese, e i Benandanti. Essi vestivano di verde e
portavano un cappello rosso (nessun altro era autorizzato a vestirsi
così durante quelle feste. Mentre le Regine di Maggio rimanevano in
paese e passavano a benedire le case, i Benandanti giravano da un paese
all'altro, portando i saluti alle Regine.
Molta gente stendeva panni verdi sulla porta o spargeva petali di
rosa per attirare i Benandanti a celebrare dentro le loro case. Tutti
questi petali e i fiori che venivano usati dovevano essere tagliati
senza l'uso di coltelli o altre lame metalliche. I Benandanti nutrivano
una vera e propria avversione per le lame di metallo. Nessuno usa lame
di metallo per Calendimaggio in quanto verrebbe così considerato di
cattivo auspicio.
Era costume all'epoca, passeggiare percorrendo i confini delle
proprietà di famiglia per il Calendimaggio. Augurava una buona sorte. Le
feste che dividono la fine di un ciclo dall'inizio di un altro sono
sempre molto importanti e molto potenti. Era uso, oltre che passeggiare,
mettere tutto ciò che era più prezioso in un cerchio e camminare
attorno ad esso in circolo, per tre volte. Oppure, era usanza toccare il
bene con un nodo di corda oppure , con una coppa d'acqua, schizzare
delle gocce usando un cucchiaio d'argento.

LA DANZA DI BELTANE:
Una caratteristica della cerimonia di saluto alla Primavera
(Beltane, 1° Maggio), è quella meglio conosciuta come "La Danza attorno
al Palo". Questa danza è la ripresa di un antico rito di fertilità ed
inizia quasi come un gioco dal forte simbolismo sessuale.
Le donne della Congrega scavano un buco nel quale verrà poi piantato
un palo, chiaro simbolo fallico; all'avvicinarsi degli uomini che
portano il palo, le donne circondano il buco quasi a difenderlo; durante
la danza, come in un corteggiamento simbolico, le donne aprono e
chiudono il cerchio attorno al buco in diversi punti, mentre gli uomini
girano attorno alla ricerca di un passaggio. Alla fine agli uomini verrà
permesso di entrare nel cerchio e piantare il palo nel buco, quindi
uomini e donne lo fisseranno nel suolo con la terra. Alla fine ci sarà
la danza tradizionale delle Streghe attorno al palo, incrociando
ripetutamente i loro percorsi in modo da intrecciare lungo il palo dei
nastri colorati.

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