

La Terra sbottava di soprassalto
più spesso di quanto facesse un tempo...
Forse la Natura manifestava
i segni di quanto da tempo subiva dagli uomini...
Sembrava che la Terra volesse dire qualcosa - o, forse, chiedere. Nei sogni delle due sorelline sempre più spesso la Montagna Alta,
quella dal Cuore di Cristallo, compariva. Sembrava chiedere loro di mettersi
in viaggio fino alle sue cime e da lì entrare nelle sue viscere,
fino a raggiungere il centro del suo cuore cristallino. Fu così che un giorno le due sorelline si misero in viaggio, un
po' incerte perché non sapevano cosa fare, una volta arrivate là. Sul cammino incontrarono uno strano individuo, un anziano dalla lunga
barba bianca e dallo sguardo penetrante e azzurro come il cielo terso
d'inverno.
"Dove state andando?"
"La valle sta soffrendo, e la Montagna Alta ci chiama fino al suo Cuore di Cristallo, ma neanche noi sappiamo perché, né cosa dovremo fare là, una volta raggiuntolo."
"La valle sta soffrendo, e la Montagna Alta ci chiama fino al suo Cuore di Cristallo, ma neanche noi sappiamo perché, né cosa dovremo fare là, una volta raggiuntolo."
"Benedette bambine!...Il Cuore della Montagna, un tempo puro e immacolato, ora è offuscato dal dolore che gli uomini, col loro agire incosciente, hanno inflitto alla Terra. La Terra soffre e la Montagna con essa...".
L'anziano, serio, proseguì:
"Dovete sapere che il Cuore di Cristallo della Montagna raccoglieva
e incanalava le energie purissime del Cielo inviandole al centro della
Terra e, viceversa, convogliava le forze della Terra verso il Cielo, creando
un Ponte Sacro essenziale alla vita e all'equilibrio della valle e di
tutto il pianeta.
Chi ha creato questo mondo fa scendere le benedizioni dal Cielo sulla Terra attraverso ponti come questo, e se il cristallo è offuscato il Ponte è interrotto...
Per ridare gioia alla valle e ai suoi abitanti bisogna ripristinare il ponte, bisogna far tornare puro e immacolato il Cuore della Montagna, e per far questo bisogna farla cantare. Il canto del
Cristallo scioglierà tutto il dolore e il cuore della montagna tornerà a risplendere puro, riportando luce nel cuore della Terra e pace agli abitanti della valle."
"Ma come potremo far cantare la Montagna?"
Chi ha creato questo mondo fa scendere le benedizioni dal Cielo sulla Terra attraverso ponti come questo, e se il cristallo è offuscato il Ponte è interrotto...
Per ridare gioia alla valle e ai suoi abitanti bisogna ripristinare il ponte, bisogna far tornare puro e immacolato il Cuore della Montagna, e per far questo bisogna farla cantare. Il canto del
Cristallo scioglierà tutto il dolore e il cuore della montagna tornerà a risplendere puro, riportando luce nel cuore della Terra e pace agli abitanti della valle."
"Ma come potremo far cantare la Montagna?"
chiesero allora le
bambine.
"Dovete fare in modo che il suo Cuore di Cristallo canti con voi."
"Ma cosa dovremo cantare, per far sì che la montagna canti con noi?"
"Dovrete cantare il Nome segreto di Chi ha creato ogni cosa e che risuona incessantemente, da sempre, nel cuore di ogni uomo."
Le due sorelle si guardarono, ciascuna sperando che l'altra
avesse capito, e quando volsero lo sguardo sul saggio per farsi meglio
spiegare, egli era già sparito. Si rimisero in cammino ancor più confuse, incuranti del freddo
e pensose. Erano presso la cima quando si accorsero di non esser sole,
bensì circondate da creature vitree, sottili, che si confondevano
con le nevi e coi ghiacci. Erano gli Spiriti a guardia della Montagna,
pronti a mostrare loro il passaggio, altrimenti inaccessibile, per giungere
al Cuore di Cristallo della Montagna stessa. Le due sorelle si inoltrarono nel tunnel buio, scorgendo appena il percorso
che veniva loro illuminato dal pulsare di quello che pareva il cuore di
questi esseri non certo umani, un cuore silenzioso come loro e come la
Montagna. Finalmente giunsero al centro del Cuore della Montagna, e uno spettacolo
meraviglioso apparve ai loro occhi. Una fenditura dall'alto lasciava passare un raggio di luce che si rifrangeva
e moltiplicava se stesso sulle infinite sfaccettature di innumerevoli
concrezioni cristalline...
il Cuore della Montagna era veramente di Cristallo,
di tanti cristalli stupendi che ne rivestivano le cavità silenziose,
pulsanti di luce ormai debole, offuscata, che lasciava immaginare quel
che l'uomo aveva inflitto alla Terra. Gli Spiriti della Montagna si erano radunati silenziosi attorno alle
due sorelle, in attesa. Il Cuore della Montagna era veramente di Cristallo,
di tanti cristalli stupendi che ne rivestivano le cavità silenziose,
pulsanti di luce ormai debole, offuscata, che lasciava immaginare quel
che l'uomo aveva inflitto alla Terra. Gli Spiriti della il Cuore della Montagna era veramente di Cristallo,
di tanti cristalli stupendi che ne rivestivano le cavità silenziose,
pulsanti di luce ormai debole, offuscata, che lasciava immaginare quel
che l'uomo aveva inflitto alla Terra. Gli Spiriti della Montagna si erano radunati silenziosi attorno alle
due sorelle, in attesa. Montagna si erano radunati silenziosi attorno alle
due sorelle, in attesa. Il loro cuore luminoso pulsava col debole cuore
della Montagna, che sembrava potersi spegnere da un momento all'altro,
per sempre. Le due sorelle si guardarono, anche loro in silenzio. In loro echeggiavano
le parole dell'uomo incontrato sulla strada:
"...per far cantare la Montagna, bisogna cantare il Nome segreto
di Chi ha creato ogni cosa, un Nome che risuona incessantemente nel cuore
dell'uomo... di ogni uomo...senza distinzione...."
"...il Nome segreto racchiuso nel cuore di ogni uomo...un suono!...qui
tutto è silenzio... un suono che sia un canto... il suono del suo
battito, il suono del battito del cuore dell'uomo farà cantare
la montagna!"
Le due sorelle si presero le mani e le appoggiarono sul loro cuore, e
cercarono di dargli voce, per far sì che tramite la loro voce arrivasse
al cristallo per farlo vibrare... e il cristallo cantò, e cantò,
e cantò di un canto sublime, e il dolore si sciolse e con esso
l'oscurità. Man mano che si levava il canto, dal Cuore di Cristallo
della Montagna la luce sembrava inondare le viscere della Terra, e in
men che non si dica tutta la valle risuonava di quel canto, che si propagava
da montagna a montagna. Agli occhi e alle orecchie delle due sorelline
sembrava un miracolo, e danzarono di gioia, mentre continuavano a cantare
quel suono che ciascuno, ignaro, custodisce nel cuore e che faceva vibrare
la montagna. Forse gli uomini avrebbero continuato a devastare la Terra,
forse il Cuore della Montagna avrebbe sofferto ancora e ancora una volta
si sarebbe offuscato, interrompendo quel flusso di luce che dal Cielo
giunge alla Terra....
Loro avrebbero comunque cantato e fatto cantare la Montagna, e avrebbero
insegnato quel canto ad altri, per riportare la serenità e la purezza
del cristallo in ogni cuore, sempre.
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