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Castello di Santa Severina

Tra i castelli più belli e ben conservati della Calabria spicca senza dubbio alcuno il castello normanno di Santa Severina, detto anche di Roberto il Guiscardo, il re normanno che ne ordinò la costruzione nel XI secolo. Il castello si sviluppa lungo una superficie di 10.000 mq circa, ed è una delle antiche fortezze militari meglio conservate d'Italia. Dall'alto delle sue belle torri cilindriche si gode una magnifica veduta sull'ampia valle del fiume Neto, e sulle colline del Marchesato di Crotone. Sottoposto dal 1994 al 1998 ad una poderosa opera di restauro, che ha portato alla luce anche reperti archeologici di estrema importanza, il castello di Roberto il Guiscardo, è composto da un mastio quadrato con quattro torri cilindriche poste agli angoli fiancheggiate da quattro bastioni sporgenti. L'impianto centrale del castello di Santa Severina è certamente opera dei normanni, il cui re Roberto il Guiscardo pensò bene di ergere una siffatta fortezza sulla rocca dell'antica Siberene, a dominio dell'ampia valle sottostante. E' certo che il castello fu edificato sopra una preesistente costruzione, in quanto gli scavi archeologici attualmente in corso sulle fondamenta confermano questa ipotesi. In effetti gli scavi condotti nei sotterranei hanno fatto emergere materiali risalenti fino all'età greca, oltre che i resti di una chiesa bizantina, il che lascia suppore, data anche l'importanza della città nel X secolo, che in precedenza vi fosse un kastron bizantino a sua volta edificato sull'acropoli dell'antica Siberene. Lo scavo archeologico nel castello di Santa Severina, ha restituito strutture molto differenti tra loro, quali un vano-cisterna di grande dimensione, coperta da volta a botte e un complesso ecclesiale la cui architettura appare molto articolata. Potrebbe invero trattarsi di una commistione tra strutture militari ed edifici monastici, che prendevano corpo all'interno dello stesso recinto fortificato bizantino. Nel XVI secolo il conte Andrea Carafa ordinò una sostanziale riattazione degli spazi interni del castello di Santa Severina adibito a propria dimora. Da quel momento il castello di Roberto il Guiscardo fu abitato dai vari feudatari susseguitisi nel suo possesso. Bellissimi i saloni interni del castello, decorati a stucchi e affreschi barocchi, alcuni dei quali appartenenti al pittore Francesco Giordano. Data la bellezza dei suoi saloni, il castello di Roberto il Guiscardo ospita oggi cene d'affari e matrimoni sfarzosi. All'interno del castello di Santa Severina sono presenti delle sezioni museali di primario interesse, tra le quali spicca il museo archeologico, dedicato a tutte le presenze storiche rinvenute in città. L'impianto museale di tutto il castello è fornito di pannelli illustrativi che consentono una maggiore comprensione delle diverse aree del maniero di Santa Severina. 

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