
La
seduta spiritica è una delle tecniche più famose adoperate nello
spiritismo.Finalizzata al contatto e al colloquio con gli spiriti grazie
all'intervento di un medium (letteralmente "tramite"), la seduta
spiritica solitamente si svolge al chiuso.I partecipanti riuniti attorno
ad un tavolo si pongono in silenzio e concentrazione, tentando di
stabilire uno stato di tensione mentale ed emotiva che permetta al
medium di utilizzare l'energia del gruppo per poter richiamare a sé le
forze necessarie ad un "contatto" con l'aldilà.Raggiunto il grado
desiderato di concentrazione, il medium afferma di "dare voce" a defunti
o altre entità spirituali che lanciano messaggi di vario genere.Un
tipico sistema di interrogazione è quello della tavola ouija: i
partecipanti pongono il dito indice su un piattino o una tazzina
rovesciata e intorno all'oggetto vengono poste le lettere dell'alfabeto,
a quel punto la tazzina sembra muoversi autonomamente da una lettera
all'altra formando frasi di senso compiuto. In realtà il fenomeno è
dovuto ai movimenti ideomotori dei presenti che non sono in grado di
mantenere il dito perfettamente fermo, le frasi composte sono il frutto
delle aspettative inconsce di chi la muove: è sufficiente capovolgere le
lettere e mischiarle perché la planchette inizi a comporre frasi
completamente prive di senso.Le sedute spiritiche non hanno nessun tipo
di riconoscimento scientifico, e così anche i presunti fenomeni spesso a
loro legati, come la levitazione di oggetti, rumori e voci non ben
identificabili, improvvise folate di vento.La comunità scientifica
ritiene che tutti questi fenomeni abbiano spiegazioni naturali, come
l'"autosuggestione" o la pura e semplice frode, che è stata talvolta
dimostrata anche da parte di medium famosi. Per essere eseguita
correttamente, una seduta spiritica necessita di regole severe (per
evitare qualche buon tempone eviterò di scriverle).Sul tema delle
sedute spiritiche ci sarebbe molto da dire.Un esempio sta nel fatto che
utilizzando la tavoletta ouija, si corre il rischio di evocare dei
demoni che prendono il posto delle anime che dovrebbero essere evocate.
Questa "possessione" , se così si potrebbe definirla, è molto rischiosa
specialmente per un medium che rischia la vita.Il Cornelio Agrippa,
filosofo occultista, dichiarò nel suo "De Occulta Philosophia" è
possibile imprigionare i demoni e porli sotto il proprio comando. Ma
questo è un procedimento che non può essere inserito durante una seduta
spiritica. In poche parole, evitare una seduta spiritica sarebbe la
soluzione migliore appunto perché non si può mai sapere cosa si
presenta.
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