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Magia delle erbe : Conservazione, Lavorazione e impiego

Essiccazione

Questo è uno dei più semplici e antichi metodi utilizzati per la conservazione delle piante se però viene fatto con la dovuta attenzione per non rischiare di distruggere le sostanze attive delle piante. Le piante officinali non vanno mai lavate prima di incominciare il periodo di essiccazione, fatta eccezione per le radici che andranno sciacquate velocemente nell’acqua fredda per liberarle dai residui di terra. Foglie e fiori vanno disposti in strati sottili possibilmente in contenitori che permettano la respirazione anche dal fondo (ad esempio una cassetta da frutta o su di una griglia). Non vanno compressi e mai mescolati nel caso in cui si sia raccolta più di una specie. Vanno riposte in un spazio aerato e ombreggiato, soprattutto le piante molto odorose non devono essere esposte al sole altrimenti gli oli essenziali, contenuti nella pianta, tendono ad evaporare rapidamente. Si può procedere alla loro conservazione solo quando le piante sono pronte e cioè quando presentano una particolare fragilità. Grosso modo nel periodo estivo fiori e foglie necessitano per l’essiccazione dai tre agli otto giorni, in primavera e autunno il processo è lungamente prolungato. Se tutto è stato fatto nella dovuta maniera le piante secche avranno conservato il loro colore verde e i fiori le loro tonalità; meglio gettar via le piante che sono diventate marroni.

Conservazione

Le piante vanno conservate con particolare cura e attenzione, all’asciutto e al fresco, protette da aria e luce. Sono consigliati contenitori in porcellana o vetro scuro, chiusi in maniera ottimale, da tralasciare, invece, i contenitori di plastica. E’ bene indicare sul contenitore la pianta contenuta, annotando la data del confezionamento e il luogo della raccolta. Come già detto, le piante poco a poco perdono della loro efficacia e dopo un anno circa devono essere sostituite. Controllate di tanto in tanto che le vostre provviste non inizino ad andare a male o che siano assalite da insetti, soprattutto per quanto riguarda i fiori. La notte di San Giovanni, è la notte in cui solitamente si rinnovano le scorte e quelle vecchie vengono bruciate. Questa notte si ricollega ai festeggiamenti del solstizio d’estate. Ogni anno in questo giorno il sole si trova nel punto più alto del cielo e le piante possiedono in quel giorno dei poteri particolari che non avranno più nel resto dell’anno.

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