La danza del Drago (la nascita della discendenza dalla famiglia dei Draghi)

“All’inizio
del tempo c’era solo il vuoto. Esisteva l’abisso degli abissi,
ribollente e senza fine del caos. Era incomprensibile, profondo e
immenso e si perdeva nell’infinito che è all’origine del tutto. Poi, un
giorno, questo abisso si squarciò all’improvviso, e dentro ad esso si
aprì una breccia e si formò una grande voragine. E da questa voragine
uscì fuori con un salto il Drago da cui ha origine la nostra esistenza.
Per prima cosa si rannicchiò su se stesso chiudendosi come l’uovo
generatore, poi si alzò in piedi e si stese in tutta la sua altezza
aprendo le braccia che diventarono gigantesche e possenti ali,
dispiegandole in tutta la loro estensione. Lanciò il suo urlo verso il
grande vuoto, tanto forte che risvegliò la vita che esso nascondeva. Il
Drago si fermò, immobile, per guardarsi intorno, muovendo solo la coda
in segno di sfida e di determinazione. Il suo sguardo era terribile. Era
come un immenso serpente in stato di veglia, con lo sguardo acuto dei
rapaci, ipnotico e pietrificante come quello dei rettili. Guardava
davanti a sé con intensità e fissità pronto a colpire, rapido e senza
esitazione, ogni suo possibile nemico. Aveva l’acutezza della
percezione, la costanza della vigilanza, aveva il potere di uccidere, ma
aveva anche una conoscenza delle cose segrete che gli dava saggezza. Il
Drago era enorme e pieno di forza. Poteva volare nell’aria con le sue
ali, poteva esplorare le inaccessibili grotte che scendevano nel cuore
della Terra, poteva dimorare nelle acque e poteva eruttare il fuoco con
il suo fiato. E non lo si poteva neppure guardare a lungo perché la sua
figura che era di fuoco, brillante e luminosa, faceva abbassare gli
sguardi. Poi il Drago portò le braccia sui fianchi sollevandole sino a
serrare le mani sul petto per trovare tutta la forza di cui poteva
disporre e accennò al suo primo passo di danza. Dal suo fiato infuocato
nacquero i primi dei. Li fece a sua somiglianza e trasfuse in loro
l’amore per la vita, la forza e la conoscenza. Perché essi potessero
imparare ad essere dei e ad evocare il potere del Drago diede loro la
ruota delle saz-hat. Dal sangue degli dei nascemmo infine noi. Da loro
apprendemmo come diventare uomini e ci venne trasmesso il potere del
Drago. “
Grazie Dragon Heart Per Aver Condiviso Con Noi Questa Bella Storia
Ciao, molto carino il tuo Blog!
RispondiEliminaMi sono segnata e ti seguirò!
Se ti va di passare dal mio e segnarti ne sarei molto felice ;)
Ciao ^^